L’Avvocato del diavolo

Avvocato del diavolo

Sono quasi 17 anni che vivo in prima fila situazioni commerciali e mi accorgo, parlando, chiedendo e osservando, che sempre più frequente si pronuncia la fatidica frase ‘gli farò scrivere dal mio legale!’ espressione ”risolutiva” di tante controversie..

Questo è il risultato del fatto che nelle negoziazioni manca la predisposizione di scendere a compromessi, preferendo il ‘mal comune mezzo gaudio’.

La logica dell’orgoglio, detto da un orgoglioso pentito, è illogica.
Perché preferire di perdere in due piuttosto che guadagnare meno ma entrambi?

Il problema serio arriva dalla falsa aspettativa che un legale poco corretto può creare nei confronti di un cliente bramoso di vendetta: l’Avvocato del diavolo.

Con questo non voglio assolutamente generalizzare, adoro la categoria professionale in questione e, in un altra vita avrei forse scelto di studiare e interpretare le leggi. Ci sono quindi avvocati e avvocati, il mio ad esempio è uno di quelli che si preoccupa prima della fattibilità e poi dei compensi (l’ho scelto per questo). Ma quando il consulente legale è focalizzato sull’onorario i poveri clienti sventurati si ritroveranno ad aver innescato iter burocratici, che esulano spesso dalla possibilità di tornare indietro (indenni).

La congiuntura economica poi, abbassa il livello di tolleranza e molte persone si autorizzano comportamenti poco etici e ritorsivi, cercando nella legge imperfezioni da convertire in benefici personali, tornaconto che esulano la fattispecie dell’accaduto oggetto del procedimento in atto. Il tutto supportato dal consulente che asseconda il cliente, naturalmente..

Ricordatevi che anche se siete certi di aver ragione, saranno sempre terzi che da una diversa posizione, interpreteranno e infine giudicheranno la controversia.

Mio padre era solito ripetermi che, in un procedimento giudiziario nessuno è esente da colpa fino a prova contraria. Questo era il palese messaggio di cercare di evitare procedimenti legali, quando possibile.

Il messaggio che voglio passare è quello di essere consapevoli che la scelta migliore è sempre quella di scendere a compromessi da subito, trovare punti d’incontro, parlare prima civilmente (magari con terze persone che plachino gli animi), trovare legali onesti e deontologicamente corretti e ragionare sempre a freddo perché la rabbia non produce risultati (positivi).

La legge è uguale per tutti?
Si.. per quelli che hanno un bravo avvocato e fino a prova contraria! 

la legge è uguale per tutti?

Le strategie per svegliarsi prima e meglio

svegliarsi prima

Voglio sfatare l’idea che le persone del club delle 6 (quelle che si svegliano presto) riescono ad alzarsi prima senza sforzi o strategie.

È’ proprio questo di cui hai bisogno:
sforzo > buona volontà
strategia > pianificazione di come farlo

Presupponendo una buona volontà di fondo, eccoti le strategie che da tempo mi fanno svegliare prima del sole e della maggior parte delle persone che conosco:

1. Prima di chiudere gli occhi
L’ultima mezz’ora prima di addormentarti devi decidere di preciso a che ora ti alzerai il giorno seguente poiché, la mente (non mente), soprattutto in quei momenti, è altamente condizionabile.

2. Sveglie multiple
Invece di mettere una sveglia, impostante diverse che anticipino l’orario in cui hai deciso (la sera prima) di svegliarti. Facendolo percepirai di aver dormito più a lungo assaporando i momenti più gustosi e difficili, quelli prima di alzarti. Personalmente, se la sera decido di svegliarmi come di solito alle 4:40, imposto 3 allarmi (con una melodia dolce e raffinata) uno alle 4:20, uno alle 4:30 e l’ultimo per poi svegliarmi alle 4:40.

3. Visualizza
Quando lotti tra lo svegliarti e ‘chi se frega dormo ancora!‘ visualizza quello che perderesti e quello che guadageresti svegliandoti tardi e prova tutte le sensazioni che ne scaturiscono, moltiplica poi queste fino a quando non saranno così forti da tirarti dal pigiama (o dalle mutande se usi solo quelle) e svegliarti.

4. Convinzione
Ogni volta che ti svegli presto capisci che rafforzi questa abitudine, convinciti sin da subito che è semplice e che tu ne sei capace. Se non ci riesci allora ricordati dell’ultima tua sveglia prima di andare all’aeroporto e partire per quella bella e attesa vacanza che aspettavi da tempo..

5. Ora, svegliati e basta!

E tu alle 6 dove sei?

In Italia non si regala

In Italia non si reagala

I distributori di buste igieniche per cani del comune dove ho la concessionaria e Rocky (bavosa stupenda creatura quadrupede), hanno portato alla mia attenzione il fatto che tutto il gratuito messo a disposizione nella ns società ita(gli)ana viene immancabilmente abusato, poiché li trovo quasi sempre vuoti nonostante le persone del vicinato che portano il cane a fare le passeggiate sono molto poche e sempre le stesse.

Io stesso, quando passo davanti a questi distributori con Rocky, nonostante esco sempre con almeno 2 buste, per retaggio culturale ho l’impulso di prendere qualche altra busta (quelle poche volte che le trovo..). Solo il mio senso civico potenziato da viaggi libri e corsi fa la differenza nel farmi scegliere di lasciare buste (limitate fino al seguente approvvigionamento) ad altri che magari non ne hanno più dietro.

È sempre la stessa musica nostrana, fino a quando l’interesse degli individui sarà sempre e solo quello di soddisfare i propri bisogni a prescindere dalle conseguenze nel farlo, allora, continueremo ad essere il paese che siamo. Poi andiamo all’estero, ad esempio, vediamo distributori di giornali dove chiunque potrebbe prenderne senza lasciare soldi e noi, stupiti e increduli, ci chiediamo come sia possibile una cosa del genere. Stupiamoci del contrario.

Sviluppa il tuo senso civico e vedrai che il mondo sarà la tua casa.

ps quello che scrivo lo scrivo innanzitutto per ricordarlo a me stesso,
le mie tante debolezze sono la mia forza 🙂

‘solo quando spieghi le cose agli altri le interiorizzi’