Sbagliando s’impara, criticando no

sbagliando s'impara

Ieri sera un mio amico, come uno psicologo senza codice deontologico, con il dito puntato contro ed un ghigno sarcastico mi ricordava delle mie ultime sventure…

‘..ma come hai fatto a dare fiducia a quello??’
e poi ‘Come pensavi di poter continuare quel business??’
‘Come hai fatto a non capire subito certe cose??!??’
‘Io al posto tuo..’

Partiamo dal presupposto che solo chi non fa non sbaglia e che la critica, è una reazione di difesa che le persone impaurite usano per proteggersi dai cambiamenti.

In questo anno ho sbagliato veramente tanto, anche perché, più cresco e più riservo una grande fiducia nel genere umano! E ogni volta che sbagliavo mi ripetevo, come un mantra consolativo ‘questa, la prossima volta, non la sbaglio più!’.

Gli sbagli ti avvicinano al modo corretto in cui si fanno le cose, è proprio vero che ‘sbagliando s’impara’.

Abbi il coraggio di tentare, l’audacia del buttarti, la consapevolezza nello sbagliare e prenditi sempre la responsabilità delle tue cazzo di azioni.

E soprattutto, smettila di criticare ma fai di più, mettiti in gioco e quando proprio vuoi sindacare,
c’è qualcosa chiamato feedback!

Il feedback può essere potenziante, quando risalti positivamente un aspetto, oppure migliorativo dove consigli di valutare la cosa più ampiamente.
Parti sempre da qualcosa che ti piace dell’altra persona e poi arriva a consigliare, questo é il feedback chiamato ‘a sandwich’, te lo assicuro che migliorerà sicuramente la tua comunicazione!

Buon appetito con il feedback a sandwich e mentre ricordate che sbagliando s’impara, occhio a non fare come il mio amico psico(fico)! N

E tu, fai o aspetti che gli altri facciano per emettere sentenza?????

Le strategie per svegliarsi prima e meglio

svegliarsi prima

Voglio sfatare l’idea che le persone del club delle 6 (quelle che si svegliano presto) riescono ad alzarsi prima senza sforzi o strategie.

È’ proprio questo di cui hai bisogno:
sforzo > buona volontà
strategia > pianificazione di come farlo

Presupponendo una buona volontà di fondo, eccoti le strategie che da tempo mi fanno svegliare prima del sole e della maggior parte delle persone che conosco:

1. Prima di chiudere gli occhi
L’ultima mezz’ora prima di addormentarti devi decidere di preciso a che ora ti alzerai il giorno seguente poiché, la mente (non mente), soprattutto in quei momenti, è altamente condizionabile.

2. Sveglie multiple
Invece di mettere una sveglia, impostante diverse che anticipino l’orario in cui hai deciso (la sera prima) di svegliarti. Facendolo percepirai di aver dormito più a lungo assaporando i momenti più gustosi e difficili, quelli prima di alzarti. Personalmente, se la sera decido di svegliarmi come di solito alle 4:40, imposto 3 allarmi (con una melodia dolce e raffinata) uno alle 4:20, uno alle 4:30 e l’ultimo per poi svegliarmi alle 4:40.

3. Visualizza
Quando lotti tra lo svegliarti e ‘chi se frega dormo ancora!‘ visualizza quello che perderesti e quello che guadageresti svegliandoti tardi e prova tutte le sensazioni che ne scaturiscono, moltiplica poi queste fino a quando non saranno così forti da tirarti dal pigiama (o dalle mutande se usi solo quelle) e svegliarti.

4. Convinzione
Ogni volta che ti svegli presto capisci che rafforzi questa abitudine, convinciti sin da subito che è semplice e che tu ne sei capace. Se non ci riesci allora ricordati dell’ultima tua sveglia prima di andare all’aeroporto e partire per quella bella e attesa vacanza che aspettavi da tempo..

5. Ora, svegliati e basta!

E tu alle 6 dove sei?